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Giuseppe Nanula.
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Qualche anno fa, l'amministratore di FCA Sergio Marchionne, in merito al futuro del mercato
automobilistico, aveva ipotizzato una drastica ed irreversibile razionalizzazione, con collaborazioni o,
addirittura, fusioni di marchi automobilistici anche in storica concorrenza.
Questa previsione dell'italo-canadese, presa all'epoca quasi col sorriso dai più, sta lentamente ed
inesorabilmente avverandosi.
La necessità di spalmare i costi su più piattaforme condividendo telai e componenti sotto-pelle e
l'evoluzione della tecnologia ibrida e della guida autonoma , stanno aprendo scenari impensabili anche solo
ad inizio millennio.
Chi si aspettava che un modello Mercedes potesse montare un motore Renault o che Fiat potesse produrre
in Italia un piccolo Suv destinato anche agli Usa? Chi si aspettava l'influenza del know-how di Google nei
sistemi informatici delle autovetture o l'irruzione di Tesla sul mercato?
Il paragone è forse troppo azzardato, ma, per forza di cose sembra che la stessa cosa possa succedere
nell' aftermarket.
Nel 2014 ho creato quasi per svago questa pagina Facebook prima chiamata "Car Solution" e in seguito – e
tuttora - " Il Blog del Ricambista".
Partire su un qualsiasi social network praticamente da zero è sempre difficile e quasi avvilente. Scrivi post su
post ma i feedback arrivano a ritmi bradipici e la tentazione di pubblicizzarli a suon di quattrini è forte. Poi
capisci che incredibilmente sta nascendo qualcosa di interessante e che il detto "chi semina raccoglie" tanto
banale non è.
Ha un senso condividere la propria quotidianità su una pagina Facebook, offrendo alla mercè di tutti le
proprie conoscenze e soprattutto i propri escamotage di un lavoro anche intuitivo come il ricambista?
I pareri sono discordanti. C'è chi dice "alimenti la concorrenza", " chi te lo fa fare" ecc...
Ma cos'è la concorrenza in un settore in cui il web ha sì agevolato di gran lunga le nostre intense giornate
ma che nel contempo sta contribuendo in modo decisivo alla disgregazione della filiera distributiva?
Allora tra me e me dico: chissenefrega? Vado avanti e vediamo cosa succede. E per una volta sembra che la
mia testa dura mi abbia fatto intraprendere una strada un pò arzigolata, ma quantomeno stimolante.
Tramite Facebook, un vivace gruppo WhatsApp e lo scambio di informazioni con le maggiori testate
giornalistiche del settore, sta nascendo una sorta di rete primordiale tra ricambisti, figura professionale
notoriamente testarda ed egoista e rappresentata spesso da micro e piccole attività. Pubblicare con costanza
e passione sul social di Zuckerberg le voci dei protagonisti dell'aftermarket compresi produttori e distributori
e inserire input del nostro ambiente e nuove referenze sta pian piano dando i suoi frutti.
Qui è racchiuso il nocciolo della questione. Così come tra le case automobilistiche aumentano gli
accorpamenti e le sinergie, allo stesso modo tra i vari ricambisti si sente l'esigenza di collaborare e
cooperare per salvaguardare l'ormai fragile filiera nonchè fronteggiare i temibili attacchi dei colossi
internazionali.
Da anni in quasi tutti i meeting tematici è facile ascoltare dagli esperti svariate tesi inerenti la riduzione del
numero delle officine e dei ricambisti, spesso considerate veri e propri sproloqui, ma che credo sia arrivato il
momento di prendere seriamente in considerazione.
Forse mi sto montando la testa, forse i "mi piace" sulla pagina sono solo una goccia in un contesto
vastissimo, forse sto sprecando il (poco) tempo libero, forse farei meglio a parlare di Belen e della De Filippi,
tanto i click arriverebbero a pioggia.
Ma come ho accennato prima... chissenefrega...vado avanti e vediamo cosa succedeAttached Image
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